Acufeni: quando le orecchie suonano e il dentista può aiutare
Cosa sono gli acufeni?
Gli acufeni sono percezioni sonore che non hanno una fonte esterna.
Si manifestano come ronzii, fischi, sibili o altri suoni che solo la persona che ne soffre può percepire.
Possono essere continui o intermittenti, lievi o molto intensi, e possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Quali sono le cause degli acufeni?
Le cause degli acufeni sono molteplici e possono includere:
• Esposizione a rumori forti: L'ascolto prolungato di musica ad alto volume o l'esposizione a rumori industriali possono danneggiare le cellule ciliate dell'orecchio interno, causando acufeni.
• Invecchiamento: Con l'avanzare dell'età, l'udito si deteriora naturalmente e gli acufeni possono diventare più comuni.
• Otite: Le infezioni all'orecchio possono provocare infiammazioni e irritazioni che causano acufeni.
• Disturbi dell'articolazione temporomandibolare (ATM): L'ATM collega la mandibola al cranio e i suoi disturbi, come il bruxismo (digrignamento dei denti) o il serramento dei denti, possono causare tensioni muscolari che si ripercuotono sull'orecchio interno, provocando acufeni.
Acufeni e disturbi temporomandibolari: qual è il legame?
La relazione tra acufeni e disturbi dell'ATM è sempre più evidente.
Le tensioni muscolari causate da problemi all'ATM possono irritare i nervi che innervano l'orecchio interno, provocando acufeni. Inoltre, i movimenti della mandibola possono influenzare la pressione nell'orecchio medio, contribuendo all'insorgenza di questi fastidiosi sintomi.
Come può aiutare un dentista?
Un dentista specializzato in gnatologia, come la Dottoressa Silvia Leonardi dello Studio Dentistico Leonardi a Roma, può valutare la presenza di disturbi dell'ATM e individuare le terapie più adatte per alleviarne i sintomi, tra cui gli acufeni.
Terapie per gli acufeni legati ai disturbi dell'ATM
Le terapie possono includere:
• Terapia occlusale: Correggere eventuali malocclusioni dentali per ristabilire un corretto allineamento della mandibola.
• Fattori di rilassamento: Tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione possono aiutare a ridurre lo stress e la tensione muscolare.
• Terapia fisica: Esercizi specifici per i muscoli masticatori possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare la mobilità della mandibola.
• Apparecchi occlusali: L'utilizzo di bite o splint può aiutare a proteggere i denti e ridurre il bruxismo.
Vuoi capire le cause dei tuoi acufeni e trovare una soluzione duratura?
Se sospetti di soffrire di acufeni legati a problemi all'ATM, non esitare a contattare lo Studio Dentistico Leonardi per una consulenza.
Visita acufeni a Roma: via Vittoria Colonna, 40 – Roma 393 867 3330
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Acufeni causanti da malfunzionamento della mandibola
L’acufene è un disturbo uditivo “illusorio” (percepito solo dal soggetto) che consiste nel percepire rumori, ronzii, crepitii, fischi e fruscii a uno o ad entrambe le orecchie.
Ne è affetta circa il 10% della popolazione mondiale e può derivare da problemi all’apparato uditivo, da problemi neurologici e da problemi all’Articolazione Temporo Mandibolare.
In quest’ultimo caso, l’acufene è causato da un malfunzionamento della mandibola o da problemi all’apparato dentale: asimmetrie, malocclusioni dentali, bruxismo ed eccessiva contrattura dei muscoli masticatori dovuta allo stress.
Se la mandibola non funziona correttamente, infatti, la tensione muscolare si estende fino all’orecchio e si trasforma in acufene, che nei casi più gravi può causare cefalea, vomito e nausea.
È necessario quindi rivolgersi a uno specialista in Gnatologia, cioè quella branca dell’Odontoiatria che si occupa dei sintomi legati alla funzione masticatoria.
Per comprendere se effettivamente l’acufene nasce da un disturbo alla mandibola, vengono eseguiti diversi esami integrati svolti non solo dallo gnatologo ma anche dal chirurgo maxillo – facciale, dall’osteopata e dall’otorinolaringoiatra e – una volta escluse patologie neurologiche o uditive – si procede con cure mirate a risolvere i problemi dell’intera struttura cranio-mandibolo-vertebrale mediante diverse terapie, una delle quali è l’applicazione di un dispositivo intra-orale in resina acrilica che costringe la mandibola a chiudersi nella posizione corretta, garantendo una prospettiva di stabilità nel lungo termine.
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