Servizi e trattamenti dentali

Lo Studio Dentistico Leonardi offre la sua esperienza e professionalità a 360°, occupandosi di tutte le patologie e trattamenti relativi alla cura orale:

  • ortodonzia

  • paradontologia
  • gnatologia
  • odontoiatria estetica
  • protesi
  • conservativa
  • acufeni
  • igiene e profilassi

 


Le sue strutture si avvalgono dell’uso di un laser diodo utilizzato nel trattamento della parodontopatia, negli interventi di chirurgia orale (impianti, trattamento di periimplantiti e rimozione di neoformazioni), nel trattamento di sindromi algicosfunzionali e cefalee così come nello sbiancamento e la biostimolazione. L’uso del laser permette una netta riduzione dell’uso di anestetici, del gonfiore e dell’utilizzo di farmaci post operatori effettuando in sicurezza gli interventi su pazienti cardiopatici e coagulopatici.

SBIANCAMENTO DENTALE

Nella comunicazione con gli altri il sorriso e la nostra dentatura svolgono un ruolo importantissimo. Il sorriso e i denti di una persona sono tra le prime cose che noi guardiamo quando comunichiamo con gli altri. Un bel sorriso da un’idea di pulizia, di ordine e quindi di bellezza. Al contrario invece la visione di denti gialli, non curati si associa ad una idea di sporco e di trasandato che inevitabilmente interessa all’individuo.
Il laser è una tecnologia che negli ultimi anni ha avuto una elevata diffusione in vari ambiti e applicazioni, e avuto un largo impiego anche nel settore medico ed estetico.


Il trattamento sbiancante basato sulla tecnologia laser è, in linea di principio, analogo agli altri metodi di tipo professionale e utilizza gli stessi prodotti per sbiancamento. Anche con questo metodo di sbiancamento l’effetto sbiancante viene ottenuto attraverso un processo di ossidazione, utilizzando come principio attivo il perossido di idrogeno (H2O2).
In questo caso il laser viene usato come attivatore per accelerare il processo chimico di sbiancamento.
Questo permette di ottenere una efficacia molto maggiore rispetto ad altri metodi di sbiancamento sempre basati sul perossido di idrogeno, e di ridurre nel contempo i tempi di trattamento.
Controindicazioni al trattamento di sbiancamento
Nei trattamenti sbiancanti professionali viene applicato un gel a base di perossido sulla superficie dei denti e lasciato agire per il tempo necessario. Il processo chimico che genera lo sbiancamento può essere accelerato attraverso l’esposizione del gel ad una particolare fonte luminosa che agisce come catalizzatore favorendo il processo. La fonte di irradiazione luminosa necessaria a questo scopo può essere ottenuta attraverso lampade alogene, lampade al plasma o appunto attraverso il laser.

Il trattamento sbiancante al laser parte dall’applicazione di un gel che contiene perossido di idrogeno che viene applicato sulla superficie dei denti e successivamente sottoposto all’azione del laser.
In questo modo il perossido viene attivato e dà luogo al processo chimico di scissione in ossigeno e idrogeno, che agisce sui pigmenti e provoca quindi l’effetto di sbiancamento.
In questo tipo di trattamento le gengive vengono isolate attraverso l’applicazione di una protezione in gomma chiamata diga dentale, in modo che non vengano in contatto con i prodotti per lo sbiancamento per evitare infiammazioni.
Il laser in aggiunta all’effetto sul gel a base di perossido ha anche un effetto secondario che agisce positivamente rispetto al processo di sbiancamento, e cioè quello di favorire attraverso la sua energia, una miglior penetrazione del prodotto all’interno del tessuto dentale.
Controindicazioni al trattamento di sbiancamento
Per tutti i metodi di sbiancamento sia di tipo professionale che domestico “fai da te” sono previste controindicazioni in determinati casi:

    •  soggetti con gravi malattie
  • donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento
  • soggetti allergici a sostanze presenti nel prodotto di sbiancamento
  • soggetti con denti gravemente danneggiati
  • soggetti con denti ipersensibili.

Per verificare il successo del trattamento occorre attendere il suo completamento, che avviene dopo alcuni giorni dall’applicazione.
Per garantire una vita più lunga al nuovo colore dei denti e rimandare il più possibile un eventuale successivo trattamento professionale, è importante perseguire un’attenta prevenzione ed igiene dentale, effettuare periodicamente trattamenti più leggeri a livello domestico e soprattutto occorre evitare cattive abitudini e comportamenti quali fumare, assumere caffè, vino rosso e altri cibi o bevande contenenti coloranti e cattiva igiene dentale.

FACCETTE DI CERAMICA ( ADDITIONAL VENEERS)

Le faccette sono dei manufatti in ceramica (porcellana) tralucenti e molto sottili, delle lamine (ca. 0,4 – 06 mm). Sono fatte di ceramica chiara sia internamente che esternamente e vengono cementate in modo definitivo sulla parte anteriore dei denti con una tecnica adesiva particolare che con difficoltà ne permette il distacco rendendo la struttura dente-faccetta molto più resistente alle forze masticatorie.
Il ridottissimo spessore di questi manufatti rende la ceramica molto translucente permettendo il passaggio della luce crea un effetto naturale sorprendente.

Quando si usano?
Le faccette dentali in porcellana hanno una varietà d’indicazioni, si utilizzano su un dente fondamentalmente sano, ma con problemi estetici, tra i quali:
anomalie di forma dei denti(conoidi, rettangolari) o dove esista la necessità di trasformare la forma di un dente in un altro,
otturazioni deteriorate con discromie,
denti traumatizzati (fratture)
diastemi (spazio fra i denti), dove si applicano ai denti faccette di dimensione leggermente maggiore di quella della superficie di applicazione, in modo da riempire gli spazi vuoti
anomalie di struttura dello smalto, quali l’amelogenesi imperfetta,
denti discromici (macchie permanenti) qualora il trattamento sbiancante sia risultato poco efficace,
denti di pazienti adulti usurati a causa della funzione, quale risultato di processi erosivi: chimici (vomito da bulimia, abuso di bevande acide, quali limone o vari tipi di cola); meccanici (bruxismo, scorretto spazzolamento),
riallineamento dentale estetico di uno o più denti frontali fino alla creazione anche di tutta l’arcata perfettamente in linea, bilanciata e con risultato molto naturale. .
In questi casi, le faccette estetiche dentali in ceramica sono la soluzione migliore per un risultato a lungo termine. La natura “vetrosa” della porcellana, infatti, ha la caratteristica di non subire pigmentazioni a differenza dei materiali compositi.

Vantaggi e Svantaggi
Le faccette estetiche in porcellana rappresentano un eccellente trattamento in tutti i casi in cui si vogliano apportare delle migliorie alla forma, al colore dei denti aumentando il piacere del paziente di sorridere liberamente. Correzioni di leggeri difetti di posizione, diastemi, di forma e di colore, possono essere realizzate con risultati estetici eccellenti.
Le faccette dentali in porcellana richiedono una preparazione del dente estremamente conservativa e consentono il raggiungimento di un risultato estetico che non ha eguali con altri trattamenti e, se correttamente mantenute, garantiscono una durata ultra ventennale.
La procedura è molto meno traumatica per i denti, rispetto alla preparazione di una normale corona, poiché viene sacrificata una quantità molto minore di sostanza dentale.
Dopo la cementazione, rinforzano la struttura dentaria residua; il legame faccette-smalto dentale è il più forte legame che si possa ottenere in odontoiatria con gli adesivi smalto-dentinali, le “colle” che mediano il legame dei materiali da restauro estetici con i tessuti dentari.
Il loro punto forte è però l’eccezionale estetica, molto superiore a quella di una corona realizzata su una cappetta di metallo.
Le retrazioni gengivali sono molto meno presenti data la possibilità di posizionare il margine della preparazione fuori dalla gengiva. Per i denti molto scuri, prima dell’applicazione delle faccette si consiglia un trattamento preliminare di sbiancamento, per evitare trasparenze di colore indesiderate.
Le faccette possono essere mantenute nel cavo orale per molto tempo se vengono seguiti gli appositi protocolli di fabbricazione da parte del dentista e di mantenimento da parte del paziente.

PROTESI FISSE E MOBILI

Con le protesi fisse è possibile sostituire denti mancanti attraverso l’utilizzo di Corone o faccette;
I materiali utilizzati sono metalli, ceramiche, resine oppure lo Zirconio;
Anche le protesi mobili hanno lo scopo di sostituire la mancanza di denti;
Queste protesi si agganciano ai denti presenti nella bocca del paziente attraverso ganci estetici;
I materiali utilizzati per la protesizzazione dei denti sono la resina o ceramica e vengono montati su una base di resina o metallo.
Le faccette sono una soluzione estetica fissa che si raggiunge attraverso una leggerissima abrasione del nostro dente per permettere l’ancoraggio della faccetta o guscio di porcellana raggiungendo elevatissimi risultati estetici (utilizzate da moltissimi personaggi noti del cinema)

CORONE IN CERAMICA INTEGRALE

Una corona (chiamata anche capsula) è indicata, quando un dente è molto danneggiato (da carie o trauma), al punto che una ricostruzione tramite otturazione, intarsio o faccetta non è più possibile.
Si distinguono per la loro eccellente estetica, dato che la luce non viene solo riflessa, ma come nei denti naturali, esiste una vera trasparenza (la luce attraversa il dente). Questo effetto rende la corona di ceramica integrale specialmente adatta per i denti frontali, di cui permette anche piccole correzioni di forma e posizione.

OTTURAZIONI BIANCHE

Le otturazioni bianche sono quelle realizzate attraverso l’impiego dei materiali compositi, materiali che riescono sia a riprodurre attraverso la loro stratificazione il colore naturale dei denti sia ad avere caratteristiche meccaniche tali da consentire anche un recupero funzionale dell’elemento.

INTARSI IN COMPOSITO O CERAMICA

Gli intarsi sono delle ricostruzioni di una parte del dente che vengono eseguite in laboratorio e cementate nella cavità dentaria precedentemente preparata. Si utilizzano principalmente per i denti posteriori, (premolari e molari) dove è preferibile non intervenire con restauri di tipo diretto.